
Una lunga gavetta in una delle piΓΉ importanti tipografie calabresi, finchΓ© nel 1981, grazie alla sua lungimiranza (che caratterizzerΓ poi tutta la sua carriera imprenditoriale) decide di aprire a Davoli una attivitΓ tutta sua.
Le prime stampe vengono realizzate con i caratteri mobili e le bozze si riversano sui clichè, anche se Salvatore, uomo ambizioso e attento al mercato, guarda già alle macchine off-set e non solo ⦠neanche un anno dopo aver inaugurato la Sudgrafica, sposa Maria, la bella e dolcissima fidanzata che lo incoraggia e, per amore, decide di lavorare in tipografia.
Dal loro felice e solido matrimonio nascono Giuseppe, Gregorio e Simone.
Eβ il 1983 quando in azienda arriva la prima macchina off-set e con lei le prime commesse importanti che consolidano la Sud Grafica nel mercato calabrese quale tipografia di riferimento per la qualitΓ e la professionalitΓ offerte, in particolare nel settore dellβeditoria. Ma guai a crogiolarsi in questo successo, Γ¨ necessario reinvestire i guadagni e acquistare sempre nuove e piΓΉ moderne macchine, fino a computerizzare lβattivitΓ alla fine degli anni β80.
Passa qualche anno, la tecnologia evolve velocemente: dal floppy disk, al data-pak, allo zip, poi il cd, la pen drive, lβhard disk esterno e anche i programmi sono sempre piΓΉ avanzati e performanti, e Salvatore Mantello, tenace, aggiorna di volta in volta la tipografia, investendo in macchinari sempre piΓΉ innovativi e performanti, assumendo collaboratori, trasferendosi in locali piΓΉ grandi e confortevoli, convinto (a ragione) che solo restando al passo con la modernitΓ avrebbe potuto portare sempre piΓΉ in alto lβattivitΓ imprenditoriale.
Sud Grafica registra clienti fidelizzati ormai da decenni e tutto ciΓ² si deve alla serietΓ di chi ha operato allβinterno che non ha avuto paura di lavorare fuori orario, a volte di notte, di mettersi alla prova con progetti sempre piΓΉ impegnativi, di sacrificare il tempo libero e quello da dedicare alla famiglia. Ma la famiglia, quella tradizionale, Γ¨ ben radicata nella cultura della famiglia Mantello e cosΓ¬ Maria e Salvatore, dopo la scuola, portano i figli in azienda, avendo la grande capacitΓ di seguirli nei compiti e nella loro crescita e, contemporaneamente, di far vivere loro la tipografia come una sorta di luna park in cui giocare senza limiti e in cui sentirsi βgiΓ abbastanza grandiβ da essere utili a papΓ grazie ai piccoli lavoretti loro commissionati.
Il tempo passa e i tre bimbi diventano tre giovani uomini che decidono di raccogliere il testimone.
Giuseppe (che papΓ porta in una fiera di settore, a Milano, per la prima volta ad 8 anni), forse quello caratterialmente piΓΉ somigliante al capofamiglia perchΓ© autorevole, lungimirante e coraggioso e che conosce tutti i passaggi della stampa dal preventivo alla consegna del lavoro, arriva in azienda.
Ed Γ¨ con lui che, nel 2005 si decide di fare un investimento molto importante: una macchina ipertecnologica.
Ma proprio quellβanno arriva la crisi economica, il lavoro subisce un cambiamento epocale a cui la Sud Grafica non Γ¨ preparata, e lβunico modo per fronteggiarla Γ¨ quello di rilanciare sugli investimenti. Come sempre, ci si confronta in famiglia (non senza qualche contrasto) e β¦ arrivano cosΓ¬ i primi plotter per la stampa digitale.
Ancora una volta lβazienda si attesta tra le prime in Calabria ad offrire un servizio innovativo!
Intanto in tipografia entra Gregorio, che si specializza nel settore produttivo della carta, e per ultimo (solo per ragioni anagrafiche), qualche anno dopo, Simone che si appassiona e βsi appropriaβ del settore tecnico.
In questi anni gli investimenti non si sono mai fermati e le crisi, che non sono certo mancate, per i Mantello hanno sempre costituito momenti di riflessione, da cui ripartire per migliorare sΓ© stessi, la propria professionalitΓ e la propria azienda.
Oggi Sud Grafica lavora in tutta Italia, conta 10 dipendenti (tra cui Graziella, con loro dagli β90 Γ¨ ormai persona di famiglia e Marco, arrivato nel 2000, considerato il quarto fratello), offre servizi di grafica pubblicitaria, gadget personalizzati, ricamo su divise da lavoro, oggettistica in plexiglass e tanto altro ancora.
Il merito di questo successo Γ¨ di tutti, degli sforzi profusi, dei sacrifici fatti, della voglia e della capacitΓ avuta di mettersi in gioco, del contributo di chi ci ha creduto insieme a loro sostenendoli, ma, come sottolineano con forza i tre fratelli, il vero deus ex machina Γ¨ lui: Salvatore.
Proprio lui cosΓ¬ volitivo, a volte irruento, testardo, generoso, quel padre/mentore che ha saputo cedere il passo a chi gli ha succeduto e che oggi, insieme alla sua Maria, guarda con immenso orgoglio la nuova veste che Giuseppe, Gregorio e Simone hanno dato allβazienda; felici di poter godere della terza generazione Mantello: Salvatore (junior) e Beatrice; felici che ad accompagnare lβazienda nel suo percorso si sia affiancata anche la bella e dinamica Daniela Barbieri, moglie di Giuseppe.
Giovani, entusiasti, pieni di idee, Giuseppe, Gregorio e Simone guardano al futuro, ai nuovi progetti, alle nuove sfide che verranno e che affronteranno con la voglia di andare sempre oltre, sempre tutti insieme!
